mercoledì 26 ottobre 2016

Il colore nella tradizione popolare - Step 08

Buongiorno Lettori!

Oggi parliamo dell'influenza del colore nella tradizione popolare ponendo il focus sui detti popolari e sulla tradizione scaramantica.

L'importanza che ha assunto il detto nella storia dell'uomo deriva dal fatto che prima dell'epoca scientifica, la conoscenza e l'esperienza veniva tramandata in modo semplificato, per far comprendere il messaggio a più persone, e per far ciò si faceva largo uso di proverbi e detti.

La maggior parte dei proverbi parla di come si devono affrontare particolari situazioni pratiche e quindi l'uso del colore è abbastanza limitato.
Alcuni proverbi "cromatici" ci sono pervenuti dalle varie tradizioni italiane.
Quelli che riguardano il colore giallo sono i seguenti:


Estratto da Proverbi Toscani di Giuseppe Giusti


Il bianco e il rosso va e viene, ma il giallo si mantien;anzi il giallo è un color forte che dura anche dopo morte

Il significato di questo proverbio è quello che spesso si giudicavano le persone di colorito giallo come meno affascinanti di quelle dal colorito bianco o rosso, ma con questo proverbio in modo ironico si rivendica la bellezza di questo colorito.

Un altro proverbio, sempre di origine toscana, recita:
Tutto il rosso non è buono, tutto il giallo non è cattivo
che si può spiegare in poche parole dicendo che non ci si deve fermare all'apparenza e non si deve fare "di tutte l'erbe un fascio", per citare un altro detto.




Per quanto riguarda la scaramanzia il colore è più usato rispetto che nei proverbi.
La patria italiana della scaramanzia, non me ne vogliano i suoi abitanti, è proprio Napoli, e il Giallo, che mai come in questo caso è identificabile con il Giallo di Napoli.
I colori della  scaramanzia per antonomasia sono il viola, il nero e il rosso.

Il "potere" scaramantico del Viola si dice che derivi dal periodo medievale in cui gli attori teatrali erano obbligati a cessare l'attività durante la Quaresima, andando incontro a pesanti difficoltà economiche, per motivi religiosi su decisioni dei vescovi (da qui il viola). Per questo motivo è caldamente sconsigliato a chiunque di indossare abiti o accessori color viola durante le prime teatrali.

Il colore Nero invece è legato al lutto e alla morte, ma soprattutto ai gatti. Questa superstizione nasce dalla leggenda che all'epoca dei pirati, per scacciare i topi dalle navi, i bucanieri portassero a bordo delle loro navi dei gatti neri, poco visibili dai topi di notte. Al momento dell'attracco su terra i gatti scendevano dalle navi e si dirigevano a cercare cibo nelle città portando insieme a loro la notizia di un imminente arrivo dei pirati.

Infine il colore Rosso è quello forse più legato alla tradizione scaramantica, soprattutto a quella Napoletana in quanto legata ai cornetti di peperoncino e al colore della biancheria intima che si deve indossare a capodanno.

E il Giallo??
Il giallo non è legato a una particolare tradizione scaramantica, ma, recentemente, è successo un fatto particolare che riguarda uno degli argomenti più importanti della vita partenopea: il calcio.
Infatti durante la stagione 2013-2014 la squadra di calcio del Napoli, su precisa disposizione del presidente Aurelio De Laurentis, fu chiesto alla Lega Italiana di poter disputare alcune partite non con la seconda maglia, maglia designata per quegli incontri, bensì con la terza, di colore giallo, con la quale quell'anno il Napoli aveva ottenuto la maggior parte dei suoi successi in trasferta.

"Yellow Power",
terza maglia SSC Napoli,
stagione 2013-2014

lunedì 24 ottobre 2016

Il colore nel cinema - Step 07

Salve ragazzi,
Col post di oggi tratteremo il tema del colore questa volta calato nel mondo del cinema.



Qualche cenno storico per iniziare.
Il cinema nasce ufficialmente nel 1891 quando l'inventore americano Thomas Edison presentò il suo primo film a cui fecero eco i lavori dei fratelli Lumiere.
In Italia il primo film a colori risale al 1952 e non poteva non essere un film del grandissimo Totò, appunto Totò a colori, mentre negli Stati Uniti il modello Technicolor permise di realizzare le prime pellicole a colori dalla fine degli anni Dieci e che raggiunse la piena consacrazione nella sua versione "Technicolor process 4" grazie allo strepitoso successo del film di animazione Biancaneve e i sette nani (1937)



Proprio nei film di animazione il colore assume il ruolo centrale tanto che numerosi grafici hanno evidenziato come i film di animazione si possano sintetizzare in palette di cui un esempio è dato dalla sintesi dei film Disney ad opera del grafico Hyo Take Kim (http://www.ilpost.it/2015/04/02/disney-palette-colori/). 
Kim assegna ad ogni film in cui è possibile trovare il Giallo di Napoli con le sue sfumature nei film Il Re Leone, Biancaneve e i sette nani, Aladdin e Pocahontas, mentre nei film "recitati" è possibile trovarlo nei titoli The Royal Tenenbaums, Midnight in Paris e 500 days of summer.



Infine un chiaro riferimento al Giallo di Napoli è dato dal film italiano Giallo Napoletano del 1979, interpretato tra gli altri da Marcello Mastroianni e Ornella Muti che dipinge un ritratto nero e grottesco di Napoli capovolgendone i simboli positivi alla luce della crisi politico-sociale italiana di quegli anni.



La scienza del colore - Step 06

Salve ragazzi, con questo post voglio analizzare la scienza del colore.

La luce visibile è l’insieme di una vasta gamma di radiazioni elettromagnetiche con lunghezza d'onda compresa tra 380 nm e 760 nm.

A ogni valore di lunghezza d'onda corrisponde un raggio monocromatico che (per i valori compresi negli estremi indicati) ha la capacità, colpendo la retina dell’occhio, di trasmettere la sensazione al cervello sotto forma di uno stimolo definito colore. Il colore è così la sensazione rilevata dal sistema occhio-cervello in presenza di una delle suddette radiazioni.



L'individuazione di un raggio monocromatico avviene sovente tramite la sua frequenza caratteristica che, nel caso del giallo, si aggira intorno ai 508-526 THz che corrispondono in lunghezza d'onda a 570-590 nm e da ciò, facendo riferimento all'equazione di Plank (Energia = frequenza  d'onda  * costante di Plank) si deduce che il giallo è meno energetico di viola, blu e verde, ma più energetico di arancione e rosso. Nella figura sottostante è possibile osservare lo spettro Raman del Giallo di Napoli.



Dall'analisi dello spettro si definisce anche la teoria dei colori Complementari.
Infatti, se si sottraggono una o più lunghezze d’onda dalla luce bianca, il fascio luminoso risultante diventa colorato.
Più precisamente, il colore è tale che, rimescolato con quello sottratto, riforma la luce bianca di partenza.
 I due colori che, unendosi, danno luce bianca, si dicono complementari.



Il colore complementare del Giallo di Napoli ha codice hex #5e7efa ed è un Blu Tenue corrispondente alla terna RGB (37,49,98)

giovedì 20 ottobre 2016

Il colore nella musica - Step 05

Il colore giallo nella storia della musica, italiana e straniera, è stato soventemente usato per esprimere emozioni di gioia, di solarità spesso legate proprio al sole o alla luce.

Un esempio di canzone che associa il giallo all'emozione dell'allegria è data da  Gianni Pettenati che, cavalcando l'onda di entusiamo degli anni '60, cantava la sua  Bandiera Gialla (https://youtu.be/aMFzlJiJtyU) che riscosse da subito largo successo tra i giovani di quella generazione

Sì, questa sera è festa grande,
noi scendiamo in pista subito
e se vuoi divertirti vieni qua,
ti terremo fra di noi e ballerai.

Finché vedrai
sventolar bandiera gialla
tu saprai che qui si balla
ed il tempo volerà.

Saprai,
quando c'è bandiera gialla,
che la gioventù è bella
e il tuo cuore batterà.

Sai, quelli che non ci voglion bene
è perché non si ricordano
di esser stati ragazzi giovani
e di aver avuto già la nostra età.

Finché vedrai
sventolar bandiera gialla
tu saprai che qui si balla
ed il tempo volerà.

Saprai,
quando c'è bandiera gialla,
che la gioventù è bella
e il tuo cuore batterà.

Siamo noi,
siamo noi, bandiera gialla.
Vieni qui che qui si balla
ed il tempo volerà.

Saprai,
quando c'è bandiera gialla,
che la gioventù è bella
e il tuo cuore batterà.

Anche all'estero i riferimenti al colore giallo non mancano, di cui forse il più famoso è dato dalla canzone Yellow Submarine (https://youtu.be/krIus0i9xn8) dei Beatles.

Più recente è invece Yellow (https://youtu.be/yKNxeF4KMsY) dei Coldplay, scritta nel 2009 e uno dei primi singoli della band che associa a questo colore non una canzone euforica, bensì una canzone
dolce amara dal testo un po' malinconico riportato tradotto qui sotto.

Guarda le stelle
guarda come brillano per te
e per tutto ciò che fai,
sì, erano tutte gialle
Sono arrivato
e ho scritto una canzone per te
e per tutto ciò che fai,
e si chiamava "giallo"
e così ho colto la mia occasione
oh, le cose che ho fatto..
ed era tutto giallo

La tua pelle
oh sì, la tua pelle e le tue ossa
si sono trasformate in qualcosa di bellissimo
e lo sai,
lo sai che ti amo tanto
lo sai che ti amo tanto

Ho attraversato a nuoto
Ho scavalcato per te
oh, tutte le cose che fai..
perché eri tutta gialla
Ho tracciato una linea
ho tracciato una linea per te
oh, che cosa stupida da fare
ed era tutta gialla

La tua pelle
oh sì, la tua pelle e le tue ossa
si sono trasformate in qualcosa di bellissimo
e lo sai
che sanguino fino a seccarmi per te
che sanguino fino a seccarmi per te

E' vero,
guarda come brillano per te
guarda come brillano per te
guarda come brillano per

Guarda le stelle
guarda come brillano per te
e tutte le cose che fai


Infine una canzone dalla tradizione Napoletana, la stessa da cui prende il nome il mio colore e che lo descrive senza mai citarlo apertamente.
In questa canzone senza tempo vengono rappresentati non solo i colori di una giornata dopo la tempesta ma tutti i colori di una città intera, sia fisici e visivi che interni e legati alle emozioni dei suoi abitanti.
Ecco  O sole mio di  Capurro e Capua (https://youtu.be/5a0juQ0aeGI)


Che bella cosa na jurnata 'e sole,
n'aria serena doppo na tempesta!
Pe' ll'aria fresca pare gia' na festa...
Che bella cosa na jurnata 'e sole.

Ma n'atu sole
cchiu' bello, oi ne'.
'o sole mio
sta 'nfronte a te!
o sole, o sole mio
sta 'nfronte a te!
sta 'nfronte a te!

Lcene 'e llastre d'a fenesta toia;
'na lavannara canta e se ne vanta
e pe' tramente torce, spanne e canta
lcene 'e llastre d'a fenesta toia.

Ma n'atu sole
cchiu' bello, oi ne'.
'o sole mio
sta 'nfronte a te!
o sole, o sole mio
sta 'nfronte a te!
sta 'nfronte a te!

Quanno fa notte e 'o sole se ne scenne,
me vene quase 'na malincunia;
sotto 'a fenesta toia restarria
quanno fa notte e 'o sole se ne scenne.

Ma n'atu sole
cchiu' bello, oi ne'.
'o sole mio
sta 'nfronte a te!
o sole, o sole mio
sta 'nfronte a te!
sta 'nfronte a te!

lunedì 17 ottobre 2016

Il Giallo di Napoli nel mito - Step 04

Il Giallo Napoli, essendo un colore presente sin dall'epoca di Egizi e Sumeri è presente in molte rappresentazioni e miti di diverse culture assumendo gli stessi significati simbolici della famiglia dei gialli.

Per gli antichi Egizi, sia il sole che l'oro giallo condividevano le qualità di immortalità, eternità e indistruttibilità. Quindi l'uso del giallo, nell'arte egizia, generalmente denotava queste connotazioni. Si credeva che la pelle e le ossa degli dei fossero d'oro. Così statue di divinità e maschere di mummie di Faraoni erano spesso costruite o placcate in oro. Quando il faraone moriva diventava il nuovo Osiride e quindi un Dio.



Nella cultura greca invece il giallo, specialmente nella sua totalità dorata, rappresenta il colore del sole, degli Dei e dei manufatti divini come ad esempio il Vello d'Oro o il Pomo della Discordia.
Non sono da dimenticare i miti di Iris e di Danae dove il colore giallo è ripreso prima nelle ali dorate della messaggera degli dei Iris e poi nella divina pioggia dorata in cui Zeus si trasforma per generare il figlio Perseo nella figlia del re di Argo Danae.



Avanzando d'epoca il giallo assunse, nel periodo di diffusione del Cristianesimo, il simbolo della luce e della divinità, e venne usato per raffigurare le aureole dei santi e la luce divina associata a Gesù



Infine nella cultura Cinese, ma ripreso in parte dalla cultura giapponese, il giallo è legato alla figura mitologica del Drago Giallo Huanglong, il quinto animale mitologico associato all'elemento della terra, al centro delle coordinate geografiche e al cambio delle stagioni mentre gli altri quattro animali mitologici, il Drago Azzurro, l'Uccello Vermiglio, la Tigre Bianca e la Tartaruga Nera vengono associati alle quattro stagioni e ai quattro punti cardinali.



mercoledì 12 ottobre 2016

I Codici del Giallo Napoli - Step 03

Basandosi sul modello RGB,  si riesce a dare una definizione univoca e oggettiva del colore Giallo Napoli, caratterizzato dalla sigla hex #fada5e , definendolo come formato da rosso al 98%, verde a 85% e blu al 37%, mentre le altre caratteristiche rilevanti sono l'angolo di tinta pari a 47.7  gradi, la saturazione del 94% e la  pari al 67.5%.



Nel catalogo delle vernici Sherwin-Williams  non è presente il colore giallo di napoli, ma il colore che più gli si avvicina (secondo il criterio rgb) è il Lemon Twist (codice SW6909) che ha una corrispondenza del 97%.

Stesso discorso vale per il catalogo Pantone dove il numero #128 ha anch'esso una corrispondenza del 97%




Altre rappresentazioni infine sono date da:
  1. il modello CMYK (info su https://it.wikipedia.org/wiki/CMYK) lo indentifica con (3; 11; 75; 0) 
  2. il modello HSB (info su https://it.wikipedia.org/wiki/Hue_Saturation_Brightness) lo identifica con (47.7°; 62.4%; 98%) 

Qualche link utile

lunedì 10 ottobre 2016

I nomi del Giallo Napoli - Step 02

Il Giallo Napoli, essendo un colore molto antico e usato per diversi usi, ha assunto nella storia molti nomi.
Quelli in lingua italiana sono:

  • Giallo di Antimonio
  • Giallo Reale
  • Giallo di Meremé
  • Giallo Egiziano
  • Giallo di Pinard
  • Giallorino

È tradotto nelle lingue straniere con



  • 🇬🇧 Naples Yellow / Royal Yellow
  • 🇫🇷 Jaune de Naples / Jaune Brilliant / Jaune d'Antimone
  • 🇩🇪 Neapelgelb
  • 🇪🇸 Amarillo de Nápoles
  • 🇵🇹 Amarelo Nápoles
  • 🇳🇱 Napelsgeel
  • 🇸🇪 Neapelgult
  • 🇬🇷 το Κίτρινο της Νεαπόλεως (to chitrino tes neapoleos)
  • 🇨🇳 拿普勒斯黃 (huàngesi nàbùlesī)
  • 🇯🇵 ネープルスイエロー (kiiro no napori)

Mentre in latino e greco è presumibile che si chiamasse neapolis flavum e το ξανθός τοϋ Νεαπολέως

sabato 8 ottobre 2016

Il Primo Passo: Definizione di Giallo Napoli - Step 01

Il Giallo Napoli (chiamato anche Giallo di Napoli, Egizio o di Antimonio), è un colore che richiama il colore tipico della pelle scamosciata ma dalle tonalità leggermente più chiare.

Una prima definizione di Giallo Napoli è data dal farmacista e naturalista Ferrante Imperato nel XVI secolo che lo definiva come: "Colore che si prepara da bianco di piombo e imita il colore della ginestra; è un giallolino ottenuto con forte riscaldamento", mentre il nome è stato dato per la prima volta dal pittore Andrea Pozzo che lo definì come sininimo del giallolino di fornace.

È uno dei più antichi colori ad essere stato usato prima in maniera naturale, all'epoca di Assiri e Egizi, e successivamente uno dei primi pigmenti sintetici, ottenuto partendo dall'antimonio, di cui si è venuti a conoscenza e le cui datazioni risalgono al 1620.




Al giorno d'oggi è un colore fondamentale nella pittura e molti artisti lo preferiscono al bianco puro quando devono schiarire un colore in quanto dà un risultato più realistico, soprattutto per la rappresentazione delle figure umane.

Un'idea più chiara del colore, anche in rapporto con le altre tonalità di giallo, ce la possiamo fare osservando l'immagine sottostante consultabile presso https://it.wikipedia.org/wiki/Giallo_Napoli


giovedì 6 ottobre 2016

Beginning

Configurazione Blog: Completata!

Perché proprio un blog? Nella facoltà di Ingegneria?

CONDIVISIONE.
L'uomo per sua natura tende alla condivisione con gli altri esseri umani e già dalla preistoria gli uomini si sono accorti che la condivisione della conoscenza era anche più importante della conoscenza stessa e non importava quanta esperienza una persona potesse accumulare, senza confronto e senza condivisione non si riesce a migliorare e ad evolversi

Questo blog tratterà dei vari aspetti e di tutte le "sfumature", del colore Giallo Napoli nell'ottica del corso "Storia delle cose" e sarà corredato di lavoro sul testo Q di Luther Blissett.

Un corso "atipico" per la facoltà di Ingegneria. Pochi calcoli, tanti temi, tante parole eun filo conduttore: l'uomo