Salve ragazzi,
Col post di oggi tratteremo il tema del colore questa volta calato nel mondo del cinema.
Qualche cenno storico per iniziare.
Il cinema nasce ufficialmente nel 1891 quando l'inventore americano Thomas Edison presentò il suo primo film a cui fecero eco i lavori dei fratelli Lumiere.
In Italia il primo film a colori risale al 1952 e non poteva non essere un film del grandissimo Totò, appunto Totò a colori, mentre negli Stati Uniti il modello Technicolor permise di realizzare le prime pellicole a colori dalla fine degli anni Dieci e che raggiunse la piena consacrazione nella sua versione "Technicolor process 4" grazie allo strepitoso successo del film di animazione Biancaneve e i sette nani (1937)
Proprio nei film di animazione il colore assume il ruolo centrale tanto che numerosi grafici hanno evidenziato come i film di animazione si possano sintetizzare in palette di cui un esempio è dato dalla sintesi dei film Disney ad opera del grafico Hyo Take Kim (http://www.ilpost.it/2015/04/02/disney-palette-colori/).
Kim assegna ad ogni film in cui è possibile trovare il Giallo di Napoli con le sue sfumature nei film Il Re Leone, Biancaneve e i sette nani, Aladdin e Pocahontas, mentre nei film "recitati" è possibile trovarlo nei titoli The Royal Tenenbaums, Midnight in Paris e 500 days of summer.
Infine un chiaro riferimento al Giallo di Napoli è dato dal film italiano Giallo Napoletano del 1979, interpretato tra gli altri da Marcello Mastroianni e Ornella Muti che dipinge un ritratto nero e grottesco di Napoli capovolgendone i simboli positivi alla luce della crisi politico-sociale italiana di quegli anni.
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